Per informazioni relative alle attività dell'Associazione "Seconda Linea Missionaria"
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A rettifica di quanto riportato nell'articolo di Federica Natale pubblicato sul settimanale "La Bacheca" del 19 maggio 2007
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L 'Associazione "Seconda Linea Missionaria" non ha portavoce ufficiali se non gli stessi aderenti e dunque - come invece viene affermato all'inizio dell'articolo - si precisa che nessuno dei membri ha mai affermato che essa intenda modificare i propri progetti o lo spirito che li sostiene. Allo stato attuale non è stato attuato alcun corso di formazione per volontari insieme al Municipio XIII. Se invece ci si riferisce a progetti del Municipio XIII non ci risulta che lo stesso abbia mai inviato containers in Malawi, cosa che invece l'Associazione ha fatto per anni anche se, allo stato attuale, si preferisce evitarne la spedizione visto l'elevato costo (escludendo le situazioni di emergenza).
Non ci è nota l'esistenza di un progetto, portato avanti dal Coordinamento "Ostia per l'Africa", di cui facciamo parte, denominato "Cooperativa del lavoro". La Cooperativa Andiamo preesiste al Coordinamento ed è stata fondata in Malawi dal nostro amico missionario P. Mario Pacifici.
Come affermato in una domanda della giornalista sembrerebbe che l'impegno di "Ostia per l'Africa" abbia contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del progetto delle Adozioni a distanza di Balaka. Il progetto è nato nel 1994 e nel 2004, quando è nato il Coordinamento, le adozioni erano già 1400. Oggi sono quasi 2000. Dopo il viaggio in Malawi ne sono arrivate altre, e siamo contenti che le nostre attività vengano sostenute dall'impegno di tanti giovani. Ma questa è un'altra storia.
La quota per l'adozione a distanza è 205,00 Euro (di cui 5 per la gestione) e non, come erroneamente scritto 120 Euro. Inoltre ogni quota è destinata ad un singolo bambino e, affinché possa essere sostenuto nella vita e negli studi, e in parte alla famiglia che lo accoglie. Non a una vaga comunità di bambini. Le schede, infatti, sono personalizzate. Questa è la nostra scelta.
Queste precisazioni non vogliono essere assolutamente un rimprovero alla giornalista né una polemica con alcuno, ma una doverosa precisazione perché le "inesattezze" sono talmente grossolane che si rischia di dare dell'Associazione un'idea sbagliata.
Pertanto si diffida chiunque non sia membro dell'Associazione a dare informazioni ai giornali, per quanto riguarda l'Associazione "Seconda Linea Missionaria", prima di accertarsi di come stiano realmente le cose confrontandosi direttamente con noi. D'altra parte questo sito, ben visibile in rete, è stato creato apposta per dare massima diffusione e trasparenza alle attività di Seconda Linea Missionaria. Consultatelo liberamente!
Non esitate a scriverci o a telefonarci per sapere qualcosa di noi.
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